“Es(t)portare – Educazione, Sport e Territorio” è un progetto volto ad incentivare la riflessione e l’utilizzo dello sport come pratica partecipata attivando azioni di animazione sociale, utilizzando lo sport come strumento di coesione sociale e come modello per uno stile di vita sano.
Il territorio d’intervento individuato è tutta la città di Milano e la provincia Nord – est, ed in particolare le città di Cernusco Sul Naviglio, Segrate, Carugate, Pioltello, Melzo, Vignate e altre.
Promosso da Altropallone Asd Onlus, con la collaborazione di World Friends Onlus e Slums Dunk Onlus, vedrà realizzate molteplici attività socio-culturali-sportive in favore della cittadinanza, dei ragazzi/giovani e di altre organizzazioni pubbliche e private che lavorano a vari livelli nel mondo dello sport e della cultura ad esso collegata.
Luogo di idee e per l’organizzazione delle attività sarà lo “SportHello”, bene confiscato alla mafia gestito da Altropallone Asd Onlus dal 2011, in Via Venini, 34 Milano. Riqualificato e ristrutturato ospiterà la sede generale del progetto, con apertura al pubblico proponendo gadget sportivi, volti alla raccolta di fondi, prodotti specifici e una piccola libreria tematica.
Il progetto “Es(t)portare – Educazione, Sport e Territorio” è realizzato con il contributo di
“Il 25 gennaio avrà inizio, con il primo dei quattro incontri, il progetto EsTportare, promosso da Altropallone ASD Onlus, World Friends e Slums Dunk Onlus.
EsTportare è un’iniziativa volta a promuovere la pratica sportiva come strumento di integrazione e coesione sociale. Il prezioso ruolo che lo sport può svolgere infatti, merita attenzione da più punti di vista. Lo sport ha un potenziale in molti campi davvero prezioso. Quest’ultimo infatti ha la capacità di unire le persone, di far credere in un obiettivo, di vincere le paure di credere in se stessi. Ma queste sono prerogative note a tutti. Dal punto di vista storico invece è sempre stato un utile specchietto tornasole della situazione politica e sociale di un paese. Molto spesso infatti si è verificata una forte correlazione tra risultati sportivi, a livello internazionale, e la situazione politica e socio-economica mondiale. Questo è sicuramente un elemento che fa riflettere, appunto, su quanto in realtà la pratica sportiva debba essere protagonista della vita di ogni cittadino, perché anch’essa significa partecipazione.
Si è poi dimostrato come sia uno degli strumenti più diretti per allontanare. Lo sport allontana dalle cattive abitudini, dalla strada e le sue tentazioni, dalla delinquenza e talvolta dalla povertà, portando sorrisi laddove regna soltanto la povertà e la tristezza di una vita senza prospettive. Il primo dei temi che verrà trattato riguarda proprio il ruolo dello sport nella cooperazione internazionale, con la testimonianza dell’esperienza sul campo di alcune ONG che operano in Africa utilizzando proprio lo sport come strumento di sviluppo umano e sociale. Si parlerà poi nel secondo convegno di sport e disabilità, con gli interventi di coloro che si occupano di rendere il più accessibile possibile la pratica sportiva alle persone disabili. A proposito della correlazione tra società e sport invece, il secondo incontro tratterà proprio della situazione della pratica sportiva femminile in Italia, e di come le donne vengano discriminate in quest’ambito a livello di diritti, con l’ormai obsoleta legge che nega l’accesso alla pratica sportiva professionistica al “gentil sesso”. Nell’ultimo appuntamento si discuterà di come la stampa, ed i mass media in generale, abbiano il potere di influenzare negativamente l’opinione pubblica sul tema.
Oltre ai quattro convegni sono anche previste alcune attività davvero interessanti, per sportivi e non; infatti durante il primo dibattito “Sport, Africa e cooperazione. Lo sport e lo sviluppo umano” verrà presentata una mostra fotografica di Simone Raso, fotografo e ambasciatore Fujifilm, che ha sapientemente immortalato alcune scene di vita quotidiana nei villaggi kenioti in cui ha luogo il progetto del partner Slums Dunk, esempio di cooperazione attraverso lo sport, il basket in questo caso. Il ricavato della vendita delle fotografie sarà interamente devoluto all’associazione. In occasione di questa collaborazione verrà anche inaugurato, in via Venini 34, lo Spothello, un info point per chiunque voglia praticare attività sportiva e sostenere appunto, con l’acquisto di simpatici gadget, il progetto Slums Dunk. Infine al termine dei quattro convegni, che avranno luogo da gennaio ad aprile, verrà organizzato un festival di tre giorni all’insegna dello sport, l’integrazione, la musica e la cultura. Un ottimo modo per concludere EsTportare, mettendo in pratica quanto si è trattato durante gli incontri.
EsTportare è un acronimo di educazione, sport e territorio, la perfetta sintesi dell’obiettivo di questo progetto: educare attraverso lo sport, partendo dalla città di Milano e coinvolgendo le periferie a est del capoluogo lombardo. Perché l’educazione e lo sport sono un diritto di tutti.”
Sofia Coviello